
Avv. Daniele Abenavoli, iscritto all’Albo degli Avvocati di Reggio Calabria dal 01 Febbraio 2000 e iscritto all’albo speciale Cassazionisti e Giurisdizioni Superiori.
Sono una persona libera, capace, determinata, entusiasta ed energica e, nella professione, ho scelto di rappresentare coloro che sono stati danneggiati da un errore medico e/o sanitario nonché gli eredi di coloro che –a seguito di un errore medico e/o sanitario- sono deceduti.
Sono convinto che le vittime incolpevoli di un danno ingiusto, che ha loro stravolto la vita o quella dei loro cari, debbano avere l’opportunità di essere rappresentati da un qualificato collegio difensivo.
Anni di processi mi hanno convinto ad attivarmi per difendere prevalentemente i cittadini lesi nel loro diritto alla salute, mettendo a loro disposizione la mia esperienza (maturata in tanti anni esercizio della professione) e la mia rete di consulenti estesa -ormai- su tutto il territorio nazionale.
Mi sono determinato a realizzare una rete di eccellenti professionisti e collaboratori nel campo medico e giuridico in quanto l’esperienza pratica mi ha insegnato che in questa materia i consulenti di parte –ove possibile- dovrebbero essere scelti in un ambito territoriale diverso da quello in cui si sono verificati i fatti.
Tale accorgimento consente di avere un migliore risultato e una più trasparente gestione della vicenda.
Ci tengo a lavorare con i più titolati specialisti, in grado di fornire professionalità elevate e di lavorare in team: l’obiettivo –nella gestione di ogni pratica- è creare un gruppo di lavoro che, con riferimento allo specifico ambito medico, offra le necessarie competenze teoriche e pratiche.
Rispetto alla struttura sanitaria –che è tecnicamente organizzata per resistere a qualsiasi richiesta di risarcimento- il danneggiato è sovente il soggetto debole, privo cioè delle risorse economiche necessarie per garantirsi una qualificata tutela specialistica. Proprio partendo da questa considerazione, ho deciso di creare una struttura che offra al paziente danneggiato un’assistenza completa, non solo giuridica ma anche medico-legale, attraverso cui conseguire il giusto risarcimento del danno alla salute patito. Solo con una assistenza qualificata, infatti, si riequilibra il rapporto tra paziente e struttura sanitaria, eliminando quel divario, in termini di risorse e professionalità, che troppo spesso impedisce –a chi è stato leso nel proprio diritto alla salute- di essere risarcito.
Sono consulente giuridico di un’associazione di categoria avente come scopo sociale la difesa delle vittime di errori sanitari e/o di sinistri con danno grave alla persona.
Ho una spiccata propensione alla tutela dei diritti sociali di coloro che, non avendo risorse economiche disponibili, sovente rinunciano a farli valere.
È facile far dell’ironia sull’altruismo degli avvocati; ma chi crede che la missione di carità oggi adempiuta dai liberi avvocati possa domani essere esercitata con lo stesso spirito da un corpo di funzionari tenuti soltanto alla scrupolosa osservanza dell’orario di ufficio, non ha pensato che non si può stabilire in anticipo quali sono le ore in cui il dolore batte alla porta dell’avvocato, nel cui studio anche nelle ore notturne rimane accesa la lampada rossa, a indicare nel buio il pronto soccorso delle ambasce umane
Piero Calamandrei